Una coppia di italiani è accusata di aver preso possesso in modo fraudolento di diversi carrelli pieni di spesa da un supermercato locale, pagando solo 29 centesimi.
Vincenzo Maniscalco, 39 anni, e Raffaella Recchia, 36, sono stati arrestati e condotti davanti al magistrato Charmaine Galea con l’accusa di frode e furto. Per Recchia grava anche l’accusa di appropriazione indebita.
L’ispettore Roderick Attard ha ricostruito il fatto per l’attenzione della Corte: Maniscalco avrebbe caricato il carrello di beni mentre la complice Recchia, che lavorava alla cassa, registrava una transazione di soli 29 centesimi. Lo stratagemma sarebbe stato adottato in più occasioni, ma la polizia ha a disposizione solo le riprese dell’ultima operazione.
Maniscalco ha richiesto la libertà su cauzione, ottenuta dopo un deposito di mille euro e motivata dalla nascita di un figlio proprio in questi giorni, a condizione che non contatti i testimoni dell’accusa e si rechi a firmare due volte alla settimana. Recchia si è invece dichiarata colpevole di appropriazione indebita, e grazie all’aiuto del padre ha rimborsato la propria metà del valore dei prodotti rubati.