Una società di gaming con sede a Malta è accusata dai pm italiani di riciclaggio di denaro per organizzazioni mafiose in Sicilia, Calabria e Puglia.
Nell’ambito dell’operazione “Gaming offline”, iniziata lo scorso 14 novembre, le forze dell’ordine italiane hanno arrestato 68 persone in tutto il sud Italia ed emesso altri 29 mandati di cattura nei confronti di capi malavitosi operanti a Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa.
Tutte le persone coinvolte da misure cautelari sono accusate di aver condotto operazioni di gioco d’azzardo illegali in tutto il territorio siciliano con il marchio “Planetwin365”, di proprietà di SKS365 Malta Holding Ltd, registrata due anni fa presso un indirizzo di Swieqi e fino ad oggi operante con regolare autorizzazione rilasciata da Malta Gaming Authority.
Secondo il Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, titolare dell’indagine, il settore del gioco d’azzardo illegale assicura alle organizzazioni criminali i maggiori profitti con i minori rischi rispetto ad altre attività, come ad esempio il traffico di droga, dove le sanzioni sono pesanti.
Sempre secondo la Procura di Catania
Il centro gravitazionale del circuito era rappresentato dalle società riconducibili ai marchi Planetwin 365, Revolutionbet e Bet1128, per le quali è stata accertata la soggiacenza a condotte e modalità operative di stampo mafioso o comunque finalizzate ad agevolare gli interessi delle famiglie di mafia e ‘ndrangheta Santapaola-Ercolano e Cappello (della provincia di Catania), Tegano (di Reggio Calabria), Piromalli-Pesce-Bellocco (della piana di Gioia Tauro), Martiradonna (del clan Parisi, provincia di Bari
In merito alle indagini, la società detentrice del marchio PlanetWin365, la SKS365, ha comunicato quanto segue:
A margine degli eventi inerenti l’operazione “Gaming Off line”, in corso di svolgimento dallo scorso 17 novembre ad opera della squadra mobile di Catania e del servizio centrale operativo della polizia di Roma, la nuova proprietà di planetwin365 rinnova il proprio sostegno alle forze dell’ordine nella lotta alle attività di organizzazioni criminali che danneggiano il mercato italiano del gioco legale. Dopo gli episodi che hanno portato allo smantellamento di una fitta rete illecita attiva in particolar modo sul territorio siciliano, la società precisa nuovamente che il provvedimento giudiziario e le indagini delle Autorità fanno esclusivo riferimento a persone associate a SKS365 in passato.
Come specificato già lo scorso 14 novembre nel comunicato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, infatti: “Va precisato, con riferimento alla SKS365 che le investigazioni hanno riguardato esclusivamente la proprietà/management che ha gestito la società fino al 2017, ovvero prima della sua cessione ai nuovi proprietari, nei cui confronti non sono emersi elementi di responsabilità”.
Come ufficialmente riportato negli atti presentati dagli inquirenti in sede Dipartimento Nazionale Antimafia, la nuova società SKS365 è da ritenersi dunque estranea a quanto accaduto ed emerso dalle indagini.