Un italiano da tempo residente a Malta è stato denunciato per violenza domestica. Tempo prima l’uomo era andato dalla polizia per raccontare la sua versione dei fatti, ma nessuno capiva l’italiano.
La storia vede protagonista un italiano settantenne, da tempo residente a Malta, accusato di violenza domestica nei confronti della moglie e dei figli.
In tribunale il suo avvocato, Noel Bartolo, ha sostenuto che l’uomo sarebbe andato dalla polizia dopo un litigio con la figlia di 16 anni ben prima della denuncia. Avrebbe provato a raccontare la sua versione dei fatti in italiano, ma sarebbe stato mandato via dalla stazione di polizia in quanto nessuno capiva la lingua italiana.
L’arresto dell’uomo è avvenuto quando la moglie e i figli lo hanno denunciato per paura di subire delle violenze, e dopo che i servizi sociali lo avevano valutato come soggetto ad alto rischio.
Poco dopo l’arresto il settantenne è stato ricoverato in ospedale per ipertensione, la causa oltre che per l’arresto, sarebbe stata anche la separazione in corso dopo 23 anni di matrimonio.
Secondo l’avvocato Bartolo le uniche violenze dell’uomo sarebbero state verbali.
In tribunale il figlio avuto in un precedente matrimonio ha dichiarato di poter ospitare il padre.
Il giudice Micallef Stafrace ha rilasciato l’uomo con una cauzione di 10.000 euro, e a patto di non avvicinarsi o parlare con la moglie ed figli durante la libertà vigilata.
Fonte: timesofmalta.com