Una nave cisterna battente bandiera della Crimea è stata colpita con armi da fuoco dalla marina libica, dopo non essersi fermata ad una richiesta di controlli.
La nave al momento staziona immobile presso la “Hurd Bank”, una zona di mare situata all’interno delle acque territoriali maltesi. Secondo le autorità libiche la nave trasporterebbe una grande quantità di olio o altro carburante di contrabbando.
Un filmato dell’accaduto è stato caricato in rete. Nel video si vede la nave della guardia costiera libica che insegue la nave cisterna, intimandole più volte di fermarsi. Vedendo la nave continuare la sua marcia ha aperto il fuoco con due cannoncini da 30 mm. I grossi proiettili hanno colpito la cisterna molto vicino alla linea di galleggiamento.
La scomparsa della nave colpita dai radar aveva fatto pensare in un primo momento al suo affondamento, quando invece è riapparsa in acque maltesi; secondo un comunicato del Libia Herald e di alcuni portavoce russi, tutti i membri dell’equipaggio sarebbero illesi.
La marina libica avrebbe tenuto d’occhio la nave cisterna che, precedentemente ancorata presso il porto di Bukhamash, avrebbe caricato illecitamente qualche tipo di carburante. Secondo il portavoce della marina libica Ayoun Gassem, la nave sarebbe stata colpita nella sala machine e nei serbatoi, infatti dal filmato online si nota una fuoriuscita di liquido dallo scafo.
La diplomazia russa è invece di tutt’altro avviso, ritiene infatti che si tratti di una questione finanziaria fra la società svizzera che avrebbe noleggiato la nave e qualche organizzazione libica non identificata. Le imprese con sede in Crimea (annessa alla Russia solo nel 2014) sono spesso avvolte dal mistero, e si pensa siano spesso legate a traffici illeciti.
La Goeast è una nave imponente, costruita nel 1977 pesa 9.657 tonnellate con una lunghezza di ben 132 metri, è di proprietà della UVAS-TRANS che ha sede nel porto di Kerch in Crimea.