E apparsa questa mattina di fronte al magistrato Josette Demicoli la donna polacca di 36 anni che due giorni fa era stata protagonista, suo malgrado, di un video rapidamente diventato virale.
Nel video, ripreso a Paceville e inizialmente pubblicato sul sito di news One News e successivamente diffuso tramite i social media, si vede la donna in stato confusionale e completamente nuda mentre si rifugia prima nel cassone di un camion della spazzatura per poi dare in escandescenze all’arrivo degli agenti che tentano di farle indossare dei vestiti e che infine la immobilizzano.
La donna, il cui compleanno era sabato scorso, è apparsa di fronte alla Corte provata dagli eventi, con i capelli raccolti e un vestito grigio, e ha dichiarato di non ricordare gli eventi di cui si è resa protagonista, accaduti sotto l’effetto di alcolici.
La donna, che si è dichiarata colpevole, lavora per una agenzia di viaggi, ed è ricorsa al difensore d’ufficio, aggiungendo di non guadagnare molto. La Corte ha mostrato comprensione per la vicenda, condannandola per comportamenti osceni, resistenza all’arresto e ubriachezza molesta a “solo” 50 euro di multa e dieci mesi di reclusione con la condizionale.
Nonostante inizialmente si fosse diffusa la voce che la donna fosse di nazionalità italiana, perché nel video la si sentiva urlare «Basta!», ieri fonti dell’Ambasciata italiana avevano contattato questo giornale per smentire tali voci.
La donna ha affermato che lascerà presto l’arcipelago per tornare in patria.