Rijpma Jelle, un cittadino olandese di 22 anni, è stato rinviato a giudizio e condotto in carcere, dopo essersi dichiarato “non colpevole” per l’omicidio della trentenne Shannon Mak.
La donna, anch’essa cittadina olandese, è stata trovata morta a Santa Venera nelle prime ore di venerdì mattina. È stata trovata con la gola squarciata, distesa a terra tra due auto in triq il-Mastrudaxxi intorno alle 6:15 da un residente che andava al lavoro.
Secondo gli inquirenti Jelle viveva nella stessa strada, a Santa Venera.
Oggi in tribunale l’avvocato difensore ha fatto richiesta per la libertà provvisoria, sostenendo che Jelle è cittadino europeo e non presenta rischio di fuga. La difesa ha anche sostenuto che l’imputato ha molti legami con Malta, incluso il suo lavoro nel settore del gaming.
L’accusa si è opposta alla richiesta di libertà provvisoria sostenendo che — data la gravità delle accuse — l’imputato poteva essere tentato di influenzare i testimoni.
La corte ha accolto gli argomenti dell’accusa e ha negato la libertà su cauzione.
I genitori della vittima erano presenti in tribunale durante l’incriminazione, con la madre in lacrime.