La polizia sta indagando sulla morte di una donna maltese di 49 anni, identificata come Rita Ellul, di Iklin, trovata senza vita sabato pomeriggio nel letto di un’abitazione a Triq Dun Franġisk Mizzi, Gozo.
I primi rilievi condotti dalla polizia avevano escluso la pista dell’omicidio. Una tesi smentita poco dopo dall’autopsia che, secondo quanto riportato da TVM, ha evidenziato la presenza di segni attorno al collo e al petto della donna, convalidando l’ipotesi dello strangolamento.
Le indagini portate avanti dagli inquirenti hanno poi condotto all’arresto di due uomini, un ghanese e un maltese, presumibilmente connessi all’omicidio. L’uomo di nazionalità ghanese, compagno della vittima, comparirà davanti al tribunale di Gozo alle 13:30.
Secondo quanto riportato da Times of Malta, Ellul aveva già sporto denuncia nei confronti del partner, accusato di violenza domestica. La causa della morte potrebbe essere stata l’asfissia procurata utilizzando il piumone che giaceva sopra al letto dell’abitazione dove è stato rinvenuto il corpo senza vita della donna, che lascia tre figlie.
Malta si prepara quindi a piangere l’ennesima vittima di femminicidio, dopo il caso della giovane donna polacca assassinata ad inizio anno agli Independence Gardens di Sliema. L’associazione per i diritti delle donne fa sapere attraverso un post Facebook, che giovedì si terrà una veglia in memoria di Rita Ellul alle 18:00 davanti al Parlamento. Tutti i partecipanti sono invitati a portate candele e fiori.