Il 44enne Jason Masini è stato direttore generale dello spazio Pjazza Teatru Rjal dal 2013 al 2015. Il manager è stato licenziato dopo che alcuni sospetti erano sorti sul fatto che si appropriasse indebitamente di introiti derivanti dalla vendita dei biglietti e spettanti all’Arts Council. Dopo due anni il tribunale ha considerato i sospetti fondati ed ha dichiarato l’uomo colpevole. All’ex manager è stata concessa la libertà condizionale.
Le prove presentate alla Corte hanno evidenziato come i fondi generati dalla vendita dei biglietti, relativi a determinati spettacoli, venissero trasferiti dal conto della Ticket Line, la società che si occupa della vendita dei biglietti on-line, direttamente su quello dell’imputato. Nell’agosto del 2014 al manager fu assegnata una partita IVA separata e gli fu detto di depositare questi fondi in un conto apposito.
I sospetti sono sorti in particolare su tre movimenti bancari che hanno fatto scattare le indagini, nel dicembre del 2014 un pagamento di 8000 euro era finito sul conto personale di Masini, che aveva provveduto a prelevarli immediatamente. Lo stesso si era ripetuto il mese successivo prima con un pagamento di 1000 euro ed infine con uno da 10.000 euro.
Nel giugno 2015 all’ex manager fu notificata dalla proprietà del Pjazza Teatru Rjal una lettera di licenziamento. L’accusato ha sostenuto che questi soldi servivano per pagare un impiegato, ed ha presentato delle prove a sostegno della sua affermazione, aggiungendo di essere stato per mesi senza stipendio.
Il giudice Josette Demicoli ha dichiarato che nonostante abbia agito per sanare un torto, Masini si sarebbe dovuto rivolgere alle autorità per risolvere il problema dei mancati pagamenti agli impiegati. La condizionale gli è stata concessa per due anni grazie al fatto che ha restituito tutti i soldi ancor prima che il processo avesse inizio.