Erano state arrestate lunedì mattina a Sliema in flagranza di reato mentre rubavano 60 euro dalla borsetta di una signora alla fermata dell’autobus. Mariana Petrova e Nadezhda Ivanova, cittadine bulgare rispettivamente di 23 e 36 anni, sono apparse ieri mattina di fronte al magistrato inquirente.
Leggi: Due borseggiatrici bulgare arrestate a Sliema
Mentre la difesa ha argomentato che le due donne non avevano precedenti penali ed era la prima volta che visitavano Malta, l’ispettore di polizia Mark Mercieca ha invece sottolineato che le indagini di polizia avevano rivelato che le donne erano già state a Malta altre tre volte quest’anno.
«Quello del borseggio», ha aggiunto l’ispettore, «è un business, e la situazione in aree come Sliema sta sfuggendo dal controllo».
L’avvocato della difesa, Victor Bugeja, si è rivolto alla corte chiedendo se fosse il caso di condannare al carcere due donne per appena 60 euro, dicendosi inoltre favorevole a un’eventuale espulsione.
Il giudice Francesco Depasquale, dopo aver sentito le parti in causa, ha condannato le due borseggiatrici a due mesi di reclusione senza la condizionale e alla successiva espulsione dal paese.