Un secondo sospettato nel caso del duplice omicidio di Sliema è stato arrestato dalla polizia nella tarda serata di ieri.
Secondo quanto riportato dall’emittente vicina al Partito Laburista, One News, il sospettato ha tentato la fuga, saltando da un tetto all’altro allo scopo di nascondersi dalla polizia.
La polizia ha confermato che l’uomo in questione si nascondeva presso un hotel a Gzira.
Le vittime del duplice omicidio, Christian Pandolfino e Ivor Maciejowski, una coppia nella vita e collezionisti di arte contemporanea ben noti a Malta, hanno perso la vita martedì 18 agosto.
Gli assassini sono entrati e usciti dalla loro abitazione in meno di 4 minuti. Pandolfino è stato ritrovato nell’ingresso, con quattro pallottole nel petto, collo e testa, mentre Maciejowski è stato ritrovato al primo piano con una pallottola in testa.
Le riprese delle telecamere di sicurezza in mano alla polizia mostrano tre uomini che entrano nella residenza alle 22.19 per uscirne alle 22.23 e scappare su una macchina guidata da un quarto uomo.
La polizia ha arrestato martedì a Floriana il primo sospettato, il 25enne albanese Daniel Muka, già noto alle forze dell’ordine.
Il quotidiano in lingua inglese «Times of Malta» ha rivelato che l’uomo, interrogato dalla polizia, ha ammesso il suo coinvolgimento nel duplice omicidio ma ha negato di esserne l’organizzatore.
Un secondo uomo fermato al momento del blitz, il cittadino maltese Jason Caruana, sospettato di dare rifugio a Muka, è stato nel frattempo rilasciato dalla polizia.
Un’arma è stata anche sequestrata nell’abitazione di Muka ed è al vaglio della scientifica per capire se si tratta della 9mm che ha sparato a Sliema il 18 agosto.
Sebbene nell’ultima conferenza stampa la polizia ha confermato di star seguendo varie piste, al momento l’ipotesi della rapina sembra la più probabile.
Daniel Muka è in attesa di comparire davanti al magistrato per le indagini preliminari e, con l’arresto di questa notte, almeno due persone sono attivamente ricercate dalla polizia.