Bugibba e Paceville «mai così pericolose» secondo il quotidiano «Malta Independent». Risse all’ordine del giorno, droga spacciata in pieno giorno e prostitute lungo le strade: come si è arrivati a questo?
Polemiche per un lungo articolo pubblicato dal quotidiano in lingua inglese Malta Independent. Il giornale ha infatti titolato «Bugibba e Paceville non sono mai state così pericolose», riportando testimonianze di addetti ai lavori e di residenti delle due città.
Sotto accusa è la vita notturna. Secondo quanto riportato infatti, «droga, risse e prostituzione sono sempre state una componente della vita notturna», ma da cinque anni a questa parte — e negli ultimi due in particolare — la situazione è «fuori controllo».
Secondo le testimonianze riportate dal giornale le risse che coinvolgono decine di persone sarebbero all’ordine del giorno, così come l’uso di coltelli e anche l’esibizione di armi da fuoco.
Sebbene fatti di cronaca nera relativi alle aree di Paceville e Bugibba arrivino spesso sui giornali, questi non sarebbero che «la punta dell’iceberg». Nel 90% dei casi sono gli addetti alla sicurezza dei locali che risolvono «il problema» senza coinvolgere la polizia. Questo peraltro spiegherebbe le statistiche che raccontano — erroneamente — di una «criminalità in discesa», come annunciato dal capo della polizia qualche tempo fa, tra le polemiche.
Oltre alla violenza legata alla vita notturna sono in crescita anche le gang. Zone di Bugibba sono considerate «territori» di gruppi di violenti, spesso divisi su base etnica. Lo scorso marzo, ad esempio, sono esplose proprio a Paceville tensioni etniche tra serbi e albanesi.
Ma non si tratterebbe solo di minoranze etniche. Secondo il «Malta Independent» e le sue fonti, lo spaccio di droga — segnatamente di cocaina — è in «enorme crescita e coinvolge soprattutto maltesi». Inoltre quella che era la piccola criminalità dell’isola si sta rapidamente strutturando in crimine organizzato.
Anche la prostituzione è in crescita: soprattutto si notano nelle vie di Paceville, prostitute e protettori che offrono la «mercanzia» direttamente sulle strade. Ed in crescita è anche il consumo di alcol, con la polizia che effettua pochi posti di blocco per il test dell’etilometro. Questo è dovuto anche a una interpretazione molto cauta della legge, che afferma che il test si deve fare solo nel caso in cui ci sia il «legittimo sospetto» di avere a che fare con un ubriaco.
Ma perché tutto questo, si chiede il quotidiano maltese? Perché si sta lasciando diventare Paceville e Bugibba località «oggettivamente pericolose»? Perché i soldi girano, tanti ne beneficiano, e nessuno vuole rischiare di fermare l’ingranaggio che genera questa effimera ricchezza. Ma chi ne pagherà le conseguenze?