Lorin Scicluna e Francesco Fenech, i due giovani soldati accusati dell’omicidio di Lassana Cisse, sono liberi su cauzione in attesa della sentenza del tribunale.
I due sono accusati dell’omicidio di Lassana Cisse, ivoriano assassinato lo scorso aprile ad Hal Far, e del tentato omicidio di altri due immigrati rimasti gravemente feriti nella sparatoria.
I due sono stati trovati in possesso di materiale a sfondo razzista e di un fucile ad aria compressa, col quale uccidevano uccelli e gatti.
Fra le altre accuse, dovranno rispondere del tentato omicidio di May Malimi, avvenuto qualche mese prima e con lo stesso movente razziale.
L’omicidio di Lassana Cisse, risalente allo scorso Aprile, è stato il primo di matrice razziale mai avvenuto a Malta.
Gli stessi accusati hanno ammesso di «seguire ideologie» contrarie ai migranti.
L’ex fidanzata di Scicluna avrebbe testimoniato che era solito inveire contro gli immigrati per strada e che credeva stessero “prendendo il controllo” del Paese.
Scicluna avrebbe in seguito confessato che quella sera si era recato ad Hal Far con l’amico Fenech per sparare ai gatti.
Fenech avrebbe sparato fuori dal finestrino mentre l’auto era in corsa, ma entrambi hanno dichiarato di non aver ucciso nessuno.
Dopo un processo di sette mesi e dopo aver ascoltato ogni testimone, la Corte ha deciso di sospendere lo stato di arresto dei due, in attesa della sentenza finale.
Scicluna e Fenech sono stati scarcerati a seguito di un pagamento di 30mila euro ed una garanzia di 20mila. I due hanno l’obbligo di restare in casa dalle 7 del pomeriggio alle 6 del mattino. Dovranno infine firmare ogni giorno su un registro di libertà cautelare.