Il primo ministro Muscat ha avvisato che non farà diventare Malta un centro di raccolta per i migranti salvati dalle Ong nel Mediterraneo.
Il premier ha riferito in un’intervista a una radio locale che è sua responsabilità evitare di creare un precedente accettando di accogliere i 49 migranti che sono attualmente bloccati su due navi al largo della costa maltese.
Secondo Muscat, il governo deve «trovare un equilibrio tra salvaguardare la vita delle persone e non mettere a rischio la sicurezza nazionale di Malta».
Sea-Watch 3, che trasporta 32 migranti, e una seconda imbarcazione con altre 17 persone, hanno ricevuto il permesso di entrare nelle acque territoriali maltesi per trovare riparo da una situazione difficile di maltempo. Nessuno Stato membro dell’Unione Europea ha permesso alle navi di entrare in un proprio porto.
Joseph Muscat ha confermato che i contatti diplomatici con l’UE sono attualmente in corso al fine di trovare una soluzione al problema. Ha infine sottolineato che Malta non ha l’obbligo di accogliere i migranti e che, in questo caso, anche altri paesi dell’UE hanno rifiutato di accettarli. Per questo si cercano rassicurazioni dall’Europa affinché, in caso di accoglienza, una simile situazione non si ripeta in futuro.