Secondo quanto riportato dal giornale indipendente The Shift, sembrerebbe clamorosa la parabola di Kurt Buhagiar, 38 enne maltese che, nel 2009, fu incarcerato con l’accusa di traffico di migranti, e che oggi sarebbe vicino a ricevere una promozione presso l’Autorità del Territorio di Malta.
Buhagiar, che all’epoca aveva 25 anni, fu fermato dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Pozzallo in un’operazione congiunta con la squadra mobile della Questura di Ragusa mentre, insieme ai connazionali Toseph Xerry (all’epoca 43enne) e Michael Aquilino (al tempo 36enne), fu colto sul fatto mentre cercava di sbarcare a Punta Braccetto 19 migranti (18 uomini e una donna) provenienti dal Corno d’Africa.
A loro carico i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, resistenza a nave da guerra con tentativo di speronare una delle imbarcazioni delle forze dell’ordine siciliane, che gli sarebbero costati la custodia presso un carcere di Ragusa di oltre un anno.
La svolta per Buhagiar parrebbe essere arrivata lo scorso febbraio, quando, secondo quanto riportato dal giornale locale, l’uomo sarebbe stato assunto dalla Lands Authority come autista per Robert Vella, colui che sarebbe poi diventato CEO dell’azienda, portandolo il 38enne a ricoprire, inoltre, anche la carica di funzionario amministrativo.
Poco dopo la sua assunzione presso l’Organismo maltese, infine, Buhagiar avrebbe beneficiato di alcuni avvicendamenti societari che avrebbero portato lo stesso Vella ad assumere infatti il ruolo di amministratore delegato in seguito alle dimissioni del suo predecessore, James Piscopo.
Secondo le fonti citate dal The Shift, inoltre, grazie alla sua vicinanza con il neo “numero uno” dell’Autorità territoriale, l’uomo sarebbe ora molto vicino ad una promozione ad alto funzionario dell’amministrazione che, inoltre, lo condurrebbe verso un passo avanti della propria carriera che gli garantirebbe un sensibile incremento del proprio stipendio e di responsabilità.
Non sarebbe, inoltre, la prima volta che l’Autorità del Territorio si ritrova nell’occhio del ciclone per reati commessi dai propri dipendenti. Basti all’ex CEO James Piscopo, accusato di aver generato un traffico di tangenti per 600.000 euro, e di seguito coinvolto in affari privati con alcune delle famiglie più influenti dell’arcipelago.
Se le indiscrezioni del The Shift dovessero rivelarsi corrette, inoltre, nei prossimi giorni potrebbe già essere comunicata pubblicamente la promozione di Buhagiar.