Torna a far parlare di sé “l’affaire” Christian Borg ed i suoi presunti “storici” legami con il primo ministro Robert Abela, che ancora una volta vede coinvolta l’azienda di trasporto pubblico Transport Malta.
È notizia di mercoledì, infatti, che la società di proprietà del ventenne Borg, “Princess Operations LTD”, sia riuscita ad aggiudicarsi una gara d’appalto da 247.908 euro per la fornitura di 41 veicoli all’azienda di trasporti pubblici.
Un annuncio che ha lasciato di sasso l’opinione pubblica, considerando sia le accuse attualmente pendenti sulla testa di Borg, sia il suo passato ed i presunti affari che si sarebbero spesso intrecciati con quelli di Robert Abela, che prima della nomina a Premier, sembrerebbe essere stato legale difensore del ventenne, celebrato da lui stesso attraverso un post Facebook come “uno dei miei migliori consulenti legali”.
Borg, ormai volto noto non solo alle forze dell’ordine, ma anche alle pagine di cronaca giudiziaria dell’isola per il suo presunto coinvolgimento nel sequestro di persona e pestaggio ai danni di un ex membro di una compagnia di autonoleggio dell’isola, indagato anche per riciclaggio di denaro, aveva fatto ampiamente parlare di sé nei mesi scorsi anche per i presunti “favori” di cui avrebbero beneficiato le sue concessionarie di auto, che si sarebbero viste annullare innumerevoli multe stradali collezionate negli anni grazie ad un racket milionario che vedrebbe coinvolti alti funzionari della LESA e di Transport Malta.
La “bomba” era stata lanciata in parlamento proprio da Jason Azzopardi, il neo ex deputato del PN, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato a sorpresa il suo ritiro dalle scene politiche, accompagnato da un messaggio fiume in cui dichiarava: «Sono fiducioso che, quando nei prossimi mesi, verranno pubblicate le conclusioni di varie inchieste magistrali su soggetti pubblici di diversi partiti, inizierete a capire perché sono risultato “scomodo” ad alcuni e perché ci sono stati continui attacchi contro di me da parte del Partito Laburista e altrove».
La notizia, divulgata lo scorso mese di febbraio, ad un passo dalle elezioni politiche, sembrava aver fatto fare retromarcia a Transport Malta che, viste le numerose indagini aperte a carico di Christian Borg e secondo quanto dichiarato dai deputati PN, decise di restituire i veicoli noleggiati dalla “Princess Operations LTD”, con la quale aveva stretto un appalto di fornitura nel 2020.
Azzopardi aveva inoltre comunicato di essere in possesso di prove schiaccianti, già condivise con gli inquirenti, compresa la nota audio di una telefonata in cui Borg avrebbe affermato: “Non preoccuparti, abbiamo Bobby dietro di noi”. Un messaggio che l’ex deputato aveva commentato con: «Sarà ora compito della Polizia scoprire a quale “Bobby” si faccia riferimento».
Mentre le indagini della polizia sulle accuse di sequestro di persona e riciclaggio di denaro nei confronti di Christian Borg continuano, nei giorni scorsi la gara di appalto pubblica da circa 250mila euro ha visto proprio la compagnia di sua proprietà trionfare sulle concorrenti.
Una notizia che Jason Azzopardi ha commentato su Facebook affermando: «Hanno aspettato fino alle 12:37 di martedì, per assicurarsi che non fossi rieletto in Parlamento, prima di pubblicare questo avviso di gara illegale a beneficio del socio in affari di Robert Abela, che avrebbe potuto essere facilmente pubblicato nelle ultime 6 settimane. Ma volevano che prima si svolgessero le elezioni assicurandosi sul fatto che non sarei stato nuovamente eletto».
Di parere opposto è invece il Primo Ministro Robert Abela che, attraverso un’intervista rilasciata ai media locali giovedì mattina e riportata da Times of Malta, sembrerebbe avrebbe difeso strenuamente la decisione del tribunale di assegnare una gara d’appalto da circa 250mila euro alla “Princess Operations” di Christian Borg, nonostante le pesanti accuse che vedono coinvolto il ventenne.