Continuano senza sosta le operazioni per contrastare l’immigrazione clandestina sull’arcipelago. Secondo quanto riferito dal Ministero dell’Interno, nel corso delle prime ore di venerdì mattina la polizia, insieme alle squadre del Servizio di Detenzione e della Direzione per la Salute Ambientale, ha effettuato sopralluoghi in diverse località sparse tra Marsa, Hamrun e Attard, tra strade, fermate degli autobus ed abitazioni.
In alcuni edifici ispezionati, le forze dell’ordine avrebbero riscontrato un certo numero di persone di nazionalità straniera che vivevano in pessime condizioni e senza un permesso di soggiorno valido per rimanere nel Paese.
In manette sono finite 40 irregolari per i quali sarebbe già stato avviato il processo di espulsione che li condurrà nei Paesi d’origine.
Le autorità hanno fatto sapere che indagheranno inoltre anche sui proprietari dei luoghi in cui vivevano queste persone.
In un comunicato, il Ministero dell’Interno ha ricordato che queste operazioni, messe in atto ogni settimana, hanno lo scopo di punire i trasgressori e far sentire al sicuro chi rispetta le leggi.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Interno, Byron Camilleri, precisando che, nel corso delle ispezioni, le proprietà sono state sigillate e il servizio elettrico e idrico è stato interrotto. «Nelle prossime settimane questo lavoro proseguirà e sarà rafforzato, e una serie di operazioni simili continueranno ad essere svolte in tutto il Paese. In questo modo le autorità continuano a combattere il problema dell’immigrazione irregolare, nell’ambito di una strategia basata sulla prevenzione, il rimpatrio e la ricollocazione» ha concluso Camilleri.