«I reati a Malta sono in calo per il secondo anno consecutivo»: non ha dubbi Michael Farrugia, ministro dell’Interno e della Sicurezza nazionale.
Nonostante la sempre più diffusa percezione di crimini in aumento, che sembra giustificata da numerosi episodi di cronaca, uno scenario differente emerge da una conferenza stampa organizzata nella stazione di polizia a Floriana per fare il punto sullo stato della sicurezza a Malta e Gozo.
A sostenere il calo dei reati non ci sarebbero tuttavia numeri o statistiche comunicati dagli addetti ai lavori e diffusi dalla stampa locale, come si legge ad esempio dal resoconto di The Malta Independent. Gli unici dati diffusi riguardano infatti gli investimenti più recenti delle forze di polizia attraverso i fondi dell’Unione europea che fanno parte del programma denominato “Hercules”: un totale di 20 milioni di euro, dei quali 1,5 milioni spesi per formazione degli agenti, strumenti software e hardware.
Per il futuro si punta a creare una rete di videosorveglianza con videocamere da installare in aree cosiddette “strategiche” e persino nei cruscotti delle auto, in modo da raccogliere informazioni e numeri di targhe, anche per identificare veicoli rubati.