Arrivano nuovi incentivi economici per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, ma la decisione di eliminare l’obbligo dell’uso del casco potrebbe far discutere.
Malta non è nuova ad iniziative per incoraggiare l’utilizzo dei mezzi di trasporto ecosostenibili, dopo l’impegno di incorporare nuove piste ciclabili nei progetti viari di Kappara e dello vincolo di Marsa.
Le ultime iniziative sono state annunciate lo scorso lunedì dal Ministro dei Trasporti Ian Borg e dal Ministro delle Finanze Edward Scicluna. Chi deciderà di acquistare una bicicletta con la pedalata assistita (pedelec) o una motocicletta potrà usufruire di una sovvenzione da parte dello stato maltese pari a 400 euro: con i 100.000 euro stanziati i beneficiari saranno quindi 250. I pedelec con una potenza inferiore ai 250 watt, inoltre, non dovranno pagare la tassa annuale per questo tipo di mezzo.
Si parla inoltre di rimborsi Iva e detrazioni fiscali in favore di queste iniziative: fino a 85 euro per l’acquisto di una bicicletta e ben 250 euro per l’acquisto di un pedelec o una bicicletta a motore. Le aziende private che promuoveranno questo tipo di mezzi di locomozione potranno chiedere delle sovvenzioni per le rastrelliere portabici, a patto di rispettare gli standard internazionali sotto la supervisione del Bicycle Advocacy Group.
Infine l’elemento di perplessità: la decisione, come detto, di eliminare l’obbligo del casco. Una misura che secondo i promotori dovrebbe incentivare l’utilizzo delle biciclette, in particolare quando vengono noleggiati i Pedelec sparsi per tutta l’isola. Perlomeno il ministero e Transport Malta hanno speso qualche parola di incoraggiamento sull’uso del casco, invitando gli utenti ad usarlo, nonostante il mancato obbligo, per motivi di sicurezza.