Niente assoluzione per Tyson Grech, il giovane accusato di aver stuprato una 19enne nel 2019. Nella giornata di giovedì, il Tribunale ha infatti condannato a sei anni di carcere l’imputato, respingendo tutte le argomentazioni della difesa e confermando la condanna emessa già nel 2019. All’epoca, il ricorso dei legali difensori gli era valsa la libertà su cauzione.
Come detto, i fatti si sono svolti nel 2019, quando il ragazzo uscì per la prima volta con la vittima conosciuta sui social, insistendo affinché bevesse alcolici a oltranza, prima di accompagnarla alla sua macchina. I momenti successivi rimangono un mistero per la ragazza, che in aula ha dichiarato di non ricordare nulla, fino a quando si risvegliò nel letto di una casa che non conosceva, accanto a Grech, e accusando dolori alle parti intime.
Nel periodo di libertà su cauzione, l’imputato è stato inoltre giudicato colpevole di aver violato le condizioni che gli permettevano di evitare la reclusione fino alla sentenza definitiva, relativa sia al caso in questione che ad altri processi aperti nei suoi confronti. L’imputato è infatti accusato di essere un membro del gruppo di cinque ventenni che nel 2022 rapì, picchiò e minacciò un uomo. Il caso fa parte della più ampia inchiesta che vede coinvolta “No Deposit Cars”, società di noleggio veicoli all’epoca guidata da Christian Borg, del quale Tyson Grech sarebbe stato in qualche modo socio.
Il giovane è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali.