Il magistrato gli ha concesso la libertà su cauzione, ma alla fine andrà lo stesso in carcere, almeno per il momento. Si è conclusa così la prima udienza in tribunale a carico del 18enne finito in manette domenica 3 settembre con l’accusa di traffico di droga, dopo essere stato trovato in possesso di ben 125 pacchetti (inizialmente si era parlato di 99) contenenti sostanze stupefacenti mentre si trovava a bordo della sua motocicletta in Triq il-Gerrejja, a Marsa.
Gli agenti, intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione in merito alla presenza di un individuo che stava presumibilmente vendendo droga, hanno fermato l’imputato poiché corrispondente alla descrizione fornita del sospetto, ed una perquisizione a suo carico ha portato al ritrovamento di un cellulare, del denaro contante ma, soprattutto, di 74 pacchetti contenenti ciò che Times of Malta ha definito “sostanza bianca”, altri 25 con “sostanza di colore marrone”, e ancora altri 26 con “sostanza di colore verde”.
Il giovane, che non studia né lavora, si è dichiarato non colpevole dei reati di possesso di cocaina, eroina e psicofarmaci in circostanze che ne denotano un utilizzo diverso da quello personale, oltre che di violazione delle condizioni di libertà su cauzione concessagli lo scorso mese di giugno.
Dopo aver ascoltato le istanze dell’accusa e della difesa, il tribunale ha scelto di concedere all’imputato la libertà su cauzione imponendogli una serie di condizioni tra le quali l’obbligo di firma due volte a settimana, il monitoraggio da parte di un addetto alla sorveglianza e il deposito di una somma valida come garanzia personale fissata a 10.000 euro.
Tuttavia, poiché nessuno è stato disposto a fargli da garante versando l’importo affinchè non violasse le disposizioni del magistrato, il giovane è stato posto in custodia cautelare.