Si è conclusa con quattro anni e mezzo di reclusione la condanna a carico di Najah Agheez, il 34enne che lo scorso 21 aprile aveva confessato di aver aggredito sessualmente Lara Ali Shahin, insegnante e consigliera comunale trevigiana che qualche giorno prima era atterrata a Malta per una breve vacanza in solitaria.
Una sentenza rapida, dunque, quella raggiunta dai tribunali locali, che hanno inoltre predisposto l’espulsione di Agheez dal Paese, dopo aver scontato la condanna nelle carceri maltesi.
La 32enne Lara Ali Shahin ci aveva raccontato che stava scambiando alcune chiacchiere con dei giovani in un pub nella zona dell’hotel presso il quale soggiornava a St. Paul’s Bay, quando fu avvicinata da un uomo di origini egiziane, con un atteggiamento che le parve fin da subito “ambiguo” e “strano”.
Lo stesso individuo la seguì poi fino alla stanza dell’hotel dove la gettò sul letto tentando di “approfittarsi di lei”, scontrandosi però per fortuna con la reattività del portiere che, allertato dalle urla, si precipitò al quinto piano facendo scappare l’uomo prima che riuscisse a finalizzare l’intento criminale.
La donna corse subito a sporgere denuncia e la fuga dell’aggressore durò quasi cinque giorni prima che la Polizia, dopo aver diramato un avviso di ricerca ed analizzato le telecamere della struttura alberghiera, riuscì a rintracciare e trarre in arresto Agheez.
L’individuo si dichiarò sin da subito colpevole delle accuse di molestie ed atti sessuali non consensuali sulla vittima, trattenendola contro la sua volontà ed inducendola a pressioni psicologiche finalizzate a temere che la violenza sarebbe stata usata contro di lei, unitamente al furto di un dispositivo cellulare, disturbo della quiete pubblica in orari notturni, ubriachezza in luogo pubblico e, soprattutto, di aver violato le condizioni di libertà su cauzione impostegli dal tribunale per un caso simile risalente al febbraio 2022.
Per Najah Agheez si apriranno ora le porte del carcere, dove dovrà rimanere per quattro anni e sei mesi prima di essere espulso da Malta. Il tribunale ha inoltre emesso un ordine restrittivo della durata di due anni a protezione della vittima.
Animali bestie,anzi gli animali sono più rispettosi,mostri che non dovrebbero neanche nascere il razzismo tutte cazziate sono mostri non umani