Un uomo di 52 anni di Birzebbugia è stato multato e condannato a otto mesi di carcere con pena sospesa per un anno dopo aver ammesso di aver insultato due agenti di polizia in quella che potrebbe essere definita una sfortunata quanto bizzarra catena di eventi.
L’incidente, riferisce Times of Malta, è avvenuto nella serata del 13 novembre a Birzebbugia, quando Christopher Bartolo, intento a cucinare, si è tagliato accidentalmente la mano con un coltello. Preso dal panico e in preda ai fumi dell’alcol, è sceso in strada per chiedere aiuto, ma senza rendersi conto di avere ancora tra le mani il coltello insanguinato.
La scena ha allarmato i vicini, che temendo un’aggressione finita male, hanno prontamente chiamato la polizia. All’arrivo delle forze dell’ordine, però, la situazione è degenerata: trovando Bartolo sanguinante e con un coltello in mano, i poliziotti hanno interpretato la scena come una potenziale minaccia e non come una richiesta di soccorso, perciò hanno tentato di ammanettarlo, anche se così facendo hanno ulteriormente aggravato la lacerazione alla mano del 52enne.
Quest’ultimo, dolorante e disorientato, ha reagito con uno scatto di rabbia, insultando e minacciando gli agenti, rifiutandosi di collaborare con loro. L’uomo è stato quindi arrestato e portato in tribunale, dove giovedì si è presentato a piedi nudi e con il braccio fasciato, dichiarandosi colpevole delle accuse contestategli ed esprimendo le proprie scuse per l’accaduto.
A fronte dell’ammissione di colpa, il giudice, che ha definito la vicenda «uno sfortunato incidente», ha condannato Bartolo a otto mesi di reclusione, con pena sospesa per un anno, oltre al pagamento di una multa di 800 euro. Gli è stato inoltre imposto di non avvicinarsi agli agenti coinvolti nell’incidente.
(immagine di archivio)
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