Avrebbe rubato due medaglie storiche dal Museo Marittimo di Birgu per saldare dei debiti, ma sarebbe stato beccato dalle telecamere di sicurezza finendo in manette il giorno dopo. Protagonista della vicenda è il 25enne Justin Mallia, residente a Cospicua, e gravato da numerosi precedenti penali.
Stando alle ricostruzioni fornite dai media locali, lunedì il giovane si sarebbe recato al Museo, spacciandosi per un funzionario del Dipartimento dell’Istruzione, chiedendo di entrare per consegnare dei documenti. Approfittando della presenza di una scolaresca in visita, Mallia si sarebbe appropriato di due medaglie d’oro preziosissime. La sparizione degli oggetti è stata denunciata il giorno stesso, con le forze dell’ordine subito attive per rintracciare la refurtiva, riuscendo a risalire a Mallia che è stato arrestato nella mattinata di martedì nella sua abitazione di Cospicua.
Secondo quanto affermato da Heritage Malta, le medaglie sono state assegnate tra il 1800 e il 1801 ai leader e ai membri dei battaglioni del Congresso Nazionale che hanno combattuto per liberare Malta dai francesi. Sono molto rare e, quindi, preziose, soprattutto per il loro valore storico, valutate dagli esperti per una cifra che si aggira attorno ai 400.000 euro.
Comparso in tribunale, il giovane si è dichiarato non colpevole di una serie di accuse tra cui furto aggravato, nonostante il giorno dell’arresto avesse consegnato volontariamente agli agenti un sacchetto contenente la refurtiva. In quel frangente, Mallia aveva ammesso le proprie colpe, affermando di aver sottratto i preziosi cimeli per saldare un debito, dopo aver dovuto pagare 20.800 euro di cauzione per un altro processo a suo carico. A tal proposito, è accusato anche di aver violato tre decreti di cauzione, l’ultimo emesso il 6 marzo. Ora rischia una condanna fino a 8 anni di detenzione.
Al momento, gli avvocati difensori non hanno avanzato alcuna richiesta di libertà su cauzione. L’imputato rimarrà quindi in carcere almeno fino alla prossima udienza.
Nel comunicato diffuso a mezzo social, Heritage Malta ha voluto ringraziare le autorità per essere riuscite a sventare il furto «con professionalità e l’efficienza», sottolineando che «Il ritrovamento è stato possibile grazie all’azione immediata degli ufficiali del museo, e al significativo investimento fatto per i sistemi di sicurezza».