Si aggrava la posizione dei tre poliziotti sospesi sabato 8 ottobre, accusati di eccessivo uso della violenza. Secondo quanto affermato dai media maltesi, si tratterebbe di due uomini e una donna, tutti giovani. Uno di loro si sarebbe diplomato all’accademia di addestramento della polizia neanche un anno fa.
A comparire in tribunale nella giornata di domenica 9 ottobre sono stati due di loro: Jurgen Falzon di Santa Venera e Rica Mifsud Grech di Floriana, rispettivamente di 24 e 22 anni. Il terzo agente si troverebbe in ospedale dopo aver accusato dolori al petto, e verrà formalmente incriminato quando le sue condizioni miglioreranno, per poi comparire in aula una volta dimesso.
Le accuse per loro sono gravissime: sequestro di persona, gravi lesioni personali, crimini contro la dignità umana. I tre “rappresentanti della legge” avrebbero infatti rapito e ferito gravemente alcuni cittadini stranieri. E più di una volta. I tre agenti, di servizio nel distretto di Hamrun la notte tra venerdì 2 e sabato 3 settembre, avrebbero trasportato le vittime a Qormi, dove le avrebbero aggredite e picchiate violentemente, prima di abbandonarle lì. Almeno un altro episodio simile sarebbe avvenuto giorni dopo, sempre nel mese di settembre.
Una delle presunte vittime avrebbe poi parlato con alcuni investigatori, ma senza presentare regolare denuncia. Le indagini sarebbero però partite ugualmente, grazie ad alcuni poliziotti che avrebbero denunciato il fatto.
A Falzon e Mifsud Grech è stata negata la libertà su cauzione, a fronte della gravità delle accuse mosse nei loro confronti, oltre al fatto che almeno una delle vittime deve ancora essere rintracciata e ascoltata dalle autorità. Questo nonostante le richieste della difesa degli agenti coinvolti, che ha cercato di fare leva sul fatto che le presunte vittime non avrebbero denunciato direttamente le violenze subite. Gli imputati sono stati quindi rinviati a giudizio, e al momento rimarranno in carcere.
Sulla vicenda è intervenuto anche il commissario di polizia Angelo Gafà, che nella conferenza stampa tenutasi domenica pomeriggio ha affermato di aver dato il via alle indagini venerdì 7 ottobre, appena informato su quanto sarebbe accaduto, confermando inoltre che la denuncia è stata sporta da altri poliziotti, e non dalle vittime delle violenze. Il commissario non si è sbilanciato su un eventuale atto a sfondo razziale contro persone di colore, affermando che l’informazione rilevante è che le presunte vittime erano cittadini stranieri.
Gafà ha infine gettato acqua sul fuoco, affermando che la maggior parte dei poliziotti maltesi svolge il proprio dovere “con onore”, e che l’uso della forza illegittima non è e non sarà mai tollerato.
I due poliziotti comparsi aula si sono dichiarati non colpevoli. Ancora poco chiari i contorni della vicenda: perché gli agenti agivano in questo modo? Sceglievano le vittime a caso, oppure erano “frutto” di interventi per mantenere la sicurezza pubblica gestiti male e finiti ancora peggio?
only pre-trial detention ??? but this is really crap, go and check every time the girl’s father was accused and every time he didn’t pay, it’s always the same story here in Malta