Un italiano di cinquant’anni anni è stato condannato a scontare 6 anni e mezzo di prigione e a pagare una multa di 7.000 euro, colpevole di aver tentato di entrare a Malta con 66 ovuli di droga nello stomaco.
I fatti risalgono al maggio del 2011 quando l’uomo, residente a Madrid e sbarcato sull’arcipelago solo da un paio di giorni, aveva iniziato ad accusare un forte dolore all’addome che l’aveva spinto a chiedere aiuto all’ospedale St. James di Sliema.
A chiarire i fatti è stata la radiografia, che ha portato alla luce il “malessere” dell’uomo provocato dalle 48 capsule presenti all’interno dello stomaco.
La scoperta ha messo in allerta le forze dell’ordine che, nel corso di una perquisizione presso la camera dell’hotel di Gzira dove alloggiava l’allora quarantenne, hanno rinvenuto altre 18 ovuli di droga contenenti un totale di 658 grammi di cocaina, con una purezza del 28%.
Secondo le indagini svolte dalla Polizia e riportate in tribunale nel corso dell’udienza, parrebbe che l’uomo fosse disoccupato e che sia stata proprio questa condizione ad averlo spinto a diventare un “mulo” della droga, in accordo con altri narcotrafficanti. Per onorare il patto ed intascarsi 2.500 euro, dopo aver ingoiato ed espulso le capsule, l’italiano avrebbe dovuto lanciare un segnale dal balcone dell’hotel dove si trovava, affinchè il destinatario le potesse raccogliere.
Dopo essersi inizialmente dichiarato non colpevole, comparso martedì davanti al giudice per rispondere delle accuse di importazione, traffico e possesso di droga, l’uomo ha cambiato linea ammettendo il reato che gli costerà ora 6 anni e mezzo di reclusione e una multa di 7.000 euro.