In tribunale venerdì si è discusso di un altro episodio incentrato sulla violenza che scorre sui social network e che questa volta ha preso (nuovamente) di mira il presidente della Ong Repubblika.
Rivolgendosi a Robert Aquilina, il “leone da tastiera” che risponde al nome di Johan Vella, aveva affermato: «Se un clown come questo gettasse della spazzatura nella mia proprietà, gli scaraventerei addosso un barile di acido. Che diritto ha di vandalizzare le porte delle persone? Chi pensa di essere questo bidone della spazzatura?».
Il commento, riportato da Malta Today, fa riferimento all’episodio in cui la Ong anti-corruzione si era presentata davanti all’ufficio dell’ex Primo Ministro Joseph Muscat affiggendo sulla porta del suo ufficio un cartello riportante la scritta: «Corrotto».
Vella non si è presentato in tribunale neanche per questa udienza che lo vede incriminato per incitamento all’odio, nonostante le ripetute telefonate effettuate dalla polizia e il mandato di comparizione che gli era già stato recapitato, costringendo il magistrato a infliggergli una multa di 500 euro per oltraggio alla corte. Il caso è stato rimandato a fine mese, quando l’imputato sarà scortato in tribunale dalle forze dell’ordine, e quindi obbligato a presiedere.