Continua il processo sul presunto racket legato ai falsi certificati d’invalidità. Lunedì, due funzionari di Transport Malta hanno testimoniato nel processo contro Silvio Grixti, Dustin Caruana, Manuel Spagnol, Luke Saliba e Roger Agius, accusati di riciclaggio di denaro, frode e partecipazione a un’organizzazione criminale.
Uno dei testimoni, Gilbert Agius, Vice Capo della Direzione Trasporti Terrestri di Transport Malta, ha confermato che la sua firma era stata falsificata in un documento presentato dall’accusa. Ha spiegato che lo scopo della lettera era far ottenere assistenza medica all’imputato Luke Saliba.
Un secondo rappresentante dell’ente ha dichiarato che non c’erano stati cambiamenti nello status delle patenti di guida di Saliba e Agius, tuttora valide, nonostante entrambi gli imputati avessero presumibilmente ricevuto benefici sociali per disabilità gravi che sostenevano di avere.
Durante l’udienza, si sono svolte le discussioni sulla richiesta di libertà su cauzione, la cui decisione non è ancora stata comunicata.
Le indagini sul caso di frode hanno rivelato l’esistenza di numerosi modelli di documenti falsificati trovati sul computer di Grixti, tra cui certificati medici e lettere di Transport Malta utilizzati per ottenere benefici di invalidità inesistenti. Gli investigatori hanno scoperto 428 file “sospetti”, alcuni dei quali firmati da medici stranieri o da avvocati che usavano il titolo di “dottore”.
Le indagini sono iniziate nel 2021, quando Joyce Cassar, segretario dell’Ufficio del Primo Ministro, ha segnalato tre certificati di invalidità falsi firmati dal dottor Peter Muscat. Ascoltato in aula, il medico ha negato ogni coinvolgimento, mentre un testimone ha indicato Grixti come il responsabile della frode, avendo creato certificati per malattie inesistenti tra il 2020 e il 2021.
La truffa, attiva dal 2016, avrebbe causato perdite stimate in 6,2 milioni di euro, coinvolgendo oltre 321 beneficiari e circa 160 indagati, molti dei quali vicini al Partito Laburista.