Si fa strada l’ipotesi della premeditazione nel caso del femminicidio di Sandra Ramirez, la 42enne di origini colombiane uccisa con 26 coltellate la mattina del 13 gennaio. Unico sospettato del delitto è l’ex fidanzato Fabian Eliuth Garcia Parada, coetaneo e connazionale della vittima.
Ebbene, secondo le ricostruzioni emerse martedì in tribunale nel corso della raccolta delle prove, le telecamere a circuito chiuso supermercato “Pavi” di Qormi hanno ripreso Garcia Parada mentre acquistava due bottiglie di vino e un coltello da cucina, il giorno prima della tragedia. La ricevuta di pagamento dello stesso coltello è stata inoltre trovata nell’appartamento dove la donna viveva assieme al suo presunto carnefice, nonché il luogo del delitto. L’arma è stata rinvenuta nella cucina della casa, parzialmente ripulita dal sangue della vittima.
In aula è stato inoltre ricostruito quanto avvenuto dopo l’omicidio. Alle 6:20 del 13 gennaio, Garcia Parada si è presentato alla centrale di polizia di Sliema, dove con l’ausilio di un traduttore sullo smartphone ha confessato di avere ucciso una donna al culmine di un litigio. Recatisi sul posto, gli agenti non hanno potuto far altro che constatare il decesso della Ramirez, ritrovata sul letto riversa a faccia in sù, coperta da un telo bianco insanguinato. Il luogo in cui si è consumata la tragedia è stato definito «macabro» dall’ispettore di polizia sopraggiunto sulla scena del crimine.
Subito dopo, gli inquirenti hanno proceduto a disporre gli esami del Dna sui vestiti e sulle scarpe di Garcia Parada, oltre che sulle sue mani, sulle quali era presente almeno una ferita.
In aula è stato inoltre confermato che i due hanno avuto una relazione durata circa due anni. Anche dopo essersi lasciati, Ramirez pare abbia concesso all’uomo di vivere ancora con lei nel suo appartamento, finché non avesse trovato una nuova sistemazione. Nel frattempo sembra che la donna avesse intrapreso una nuova relazione, e alla vista dei due ritratti insieme in una foto mostrata dagli inquirenti al sospettato, Garcia Parada avrebbe cercato di evitare il discorso, ignorandolo.
Le indagini della polizia collocano l’orario del femminicidio sicuramente dopo le 00:43 del 13 gennaio, quando la vittima è rientrata a casa dopo essere uscita con un’amica, mentre l’imputato era rincasato circa un’ora prima. Come detto, nel pomeriggio del 12 gennaio è stato ripreso dalle telecamere mentre acquistava il coltello che poi avrebbe presumibilmente utilizzato per togliere la vita alla sua ex.
Al termine dell’udienza, il magistrato di turno ha giudicato le prove presentate sufficienti per processare Garcia Parada, che pare aver avuto difficoltà a presentarsi in tribunale. A tal proposito, lo stesso magistrato ha ordinato alla direzione del carcere di fornire spiegazioni in occasione della prossima udienza.