I legali di Roderick Cassar, accusato della morte della moglie, Bernice Cassar, uccisa lo scorso anno a colpi di fucile nella zona industriale di Kordin, hanno presentato un’istanza in tribunale, mettendo in discussione i principi costituzionali della nuova legge legata al femminicidio.
Cassar è il primo uomo accusato di femminicidio a Malta, dopo la modifica alla legge che nel giugno del 2022 lo introdusse come aggravante del reato di omicidio volontario nel Codice Penale, eliminando, tra le varie cose, l’attenuante del “delitto passionale”, strategia usata in passato per ottenere una riduzione della pena.
L’istanza in questione tenterebbe di fare leva sulla parzialità della legge, che di fatto entra in vigore solo quando ad essere uccisa è una donna. E questo sarebbe discriminatorio secondo gli avvocati dell’imputato, in quanto l’uccisione di un uomo sarebbe considerata meno grave e, al contrario, un uomo che uccide una donna (e non un altro uomo) si troverebbe ad affrontare l’aggravante del femminicidio.
Secondo il documento, quindi, la legge sul femmicidio non promuoverebbe l’uguaglianza. Al contrario, darebbe origine a trattamenti differenti in base al sesso delle vittime e degli assassini.
Non solo: gli avvocati avrebbero fatto riferimento anche alla legge sull’omicidio volontario, che prevedeva pene fino l’ergastolo a prescindere dal sesso delle persone coinvolte, in base alle circostanze dei singoli casi trattati.
Ora, secondo i legali di Cassar «le mani della corte sono legate da questo nuovo concetto di femminicidio». In sostanza, la legge sul reato sarebbe discriminatoria ai danni degli uomini, sia che siano assassini o vittime, dando colpe più gravi ai primi e meno importanza ai secondi.
Non finisce qui: l’eliminazione del “delitto passionale” in alcuni casi negherebbe agli imputati una difesa valida. Per rendere credibile l’istanza, gli avvocati hanno citato la Guida all’articolo 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, secondo il quale “deve esserci una differenza di trattamento delle persone in una situazione analoga o significativamente simile” per poter parlare di discriminazione, cosa che starebbe avvenendo nel caso dell’omicidio di Bernice Cassar.
L’istanza chiede infine al tribunale di dichiarare che la legge sul femminicidio stia violando i diritti fondamentali di Roderick Cassar, fornendo inoltre soluzioni per evitare qualsiasi tipo di discriminazione nei confronti del sospettato.