Quattro adolescenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni sono comparsi in tribunale nella giornata di sabato dopo essere stati arrestati in relazione ad una scia di violente rapine ai danni di alcuni tassisti.
Due degli imputati, le cui generalità non possono essere diffuse poiché minorenni, hanno 14 anni, mentre gli altri hanno 16 e 17 anni e risiedono a Cospicua, Senglea, Marsascala e Zabbar.
Gli ispettori di polizia li hanno accusati di aver rapinato quattro tassisti in due diversi episodi che si sono verificati a distanza di due giorni l’uno dall’altro.
Secondo le ricostruzioni fornite in aula, il gruppetto di giovani avrebbe utilizzato diverse applicazioni per telefonino per prenotare le corse, dopodichè con un escamotage distraevano i tassisti sopraggiunti sul posto, utilizzando la violenza fisica per derubarli dei guadagni accumulati con il loro lavoro e oggetti di valore.
La prima denuncia presentata alla polizia risale al 5 marzo e proviene da Zabbar, mentre le altre tre risalgono al 7 marzo. Gli imputati sono stati identificati dai filmati delle telecamere a circuito chiuso e da una dashcam installata a bordo di uno dei taxi rapinati, consentendo agli inquirenti di collegare i crimini alla stessa banda.
In tribunale, tre dei giovani si sono dichiarati non colpevoli delle accuse a loro carico e sono stati posti in custodia cautelare, mentre il quarto imputato, un quattordicenne, si è dichiarato colpevole ed è stato lasciato libero su cauzione in attesa della sentenza.