Sono finite in tribunale le tre persone arrestate mercoledì in relazione alla rapina avvenuta in un esercizio commerciale situato lungo Triq ix-Xatt, a Sliema, durante la quale è stato aggredito anche uno dei dipendenti.
Valentina Schembri (25 anni), Leanne Chalbi (35 anni) e Ans Ghodban (28 anni) sono stati accusati di furto aggravato e recidiva; per Ghodban si aggiugono anche il concorso nell’aggressione e la violazione degli obblighi della libertà condizionale, mentre per Schembri quelle di aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Il trio si è dichiarato non colpevole.
Secondo la ricostruzione dei fatti presentata in tribunale, le due donne avrebbero fatto ingresso nel negozio “distaendo” la commessa con la scusa di chiedere informazioni sugli articoli in vendita. Una volta tornata alla cassa, l’addetta alle vendite avrebbe trovato il cassetto del registratore aperto, e con circa 160 euro in meno. Da lì si sarebbe precipitata fuori dal punto vendita per inseguire le sospettate che si erano date alla fuga in compagnia di un individuo di sesso maschile; la donna ha così estratto il telefonino per fotografare il trio che, accorgendosi del gesto, l’avrebbe assalita e picchiata.
Schembri, Chalbi e Ghodban sono stati poi arrestati a una fermata dell’autobus non lontano dal luogo della rapina, dopo che le forze dell’ordine, allertate sull’accaduto, hanno visionato le fotografie e hanno rintracciato i sospettati.
Una perquisizione a carico dei tra ha portato al ritrovamento di alcuni oggetti presumibilmente sottratti dal punto vendita insieme ai contanti, tra i quali una borsa, diversi anelli, un portachiavi e due accendini.
Il tribunale ha negato la libertà su cauzione richiesta dagli avvocati difensori, predisponendo quindi la custodia cautelare a carico dei tre indagati che rimarranno in carcere almeno fino alla prossima udienza.