È stato arrestato e condannato a scontare diciotto mesi di reclusione l’uomo che lo scorso 3 marzo, armato di coltello ed a volto coperto, ha fatto irruzione in un negozio di scommesse situato in Triq il-Prinċipessa Margerita a Ta’ Xbiex, impossessandosi del denaro sottratto dalla cassa dopo aver minacciato una commessa di 22 anni, che per fortuna non è rimasta ferita.
Dopo essere stato identificato dalle telecamere a circuito chiuso e dalla testimonianza fornita dell’impiegata del punto vendita, Foday Saidy è stato fermato domenica da un poliziotto che lo aveva visto salire su un autobus ad Hamrun. Nello zaino utilizzato per la rapina, gli investigatori hanno ritrovato il coltello con la lama spezzata, che corrispondeva alla descrizione resa dai video e dalla testimone.
Comparso in tribunale nella giornata di martedì, il fattorino 25enne originario del Gambia ha subito dimostrato volontà di collaborare, dichiarandosi colpevole delle accuse di furto aggravato, sequestro di persona e porto d’armi in pubblico senza licenza.
Il giovane ha inoltre ammesso di avere delle dipendenze dal gioco ma di non essere un criminale, raccontando di aver sempre lavorato e pagato le tasse, ma di essere stato costretto a rubare le 1.900 euro che si trovavano nella cassa del negozio per pagare l’affitto, sostenendo di avere problemi economici causati dal suo datore di lavoro che lo aveva ingannato non pagandogli lo stipendio che gli spettava.
In aula, l’avvocato difensore ha perciò tentato di far leva sul fatto che il suo assistito fosse a sua volta una “vittima delle circostanze” ma, data la gravità del gesto, il magistrato ha scelto di condannare Saidy a 18 mesi di reclusione, obbligandolo a non avvicinarsi più alla commessa a fronte di una garanzia personale di 1.800 euro.