Finirà in carcere il 40enne colpevole di aver accoltellato un giovane nel corso di una rissa avvenuta nell’agosto del 2021 nella zona di Tignè, a Sliema.
Comparso davanti al giudice nel pomeriggio di giovedì, il cittadino libico Hisham Ali Abuagilla è stato condannato a scontare 14 anni di prigione ai quali si aggiunge una multa di 4.000 euro, il pagamento di 14.600 euro di spese processuali e la confisca di tutti i beni.
L’uomo si è dichiarato colpevole delle accuse di tentato omicidio, lesioni gravi, disturbo della quiete pubblica e porto d’arma bianca in pubblico senza autorizzazione della polizia, dopo aver patteggiato con l’accusa per una riduzione della pena.
Era stato arrestato in relazione ad un accoltellamento risultato quasi fatale per Luke Daniel Jones, ventenne di nazionalità inglese, a seguito del quale era partita una caccia all’uomo durata dieci giorni. Al momento del fermo, Abuagilla aveva con sé un coltellino tascabile e diverse bustine contenenti presunta cocaina, ecstasy e cannabis, in circostanze che indicavano che le sostanze non erano destinate ad uso personale. I poliziotti avevano poi rinvenuto altra droga a casa dell’imputato, celata all’interno di una bottiglia utilizzata per preparare frullati proteici. Elementi che hanno portato le forze dell’ordine ad emettere accuse anche per traffico di droga.
Secondo le ricostruzioni sul caso fornite da Jones e riportate dai media locali, quella sera di inizio agosto di due anni fa il giovane si era recato con con due colleghi di lavoro in un bar di Paceville per un drink.
Più tardi, quando il bar chiuse, uno dei suoi amici suggerì di incontrarsi con Abuagilla nella sua casa di Sliema. Tutti insieme raggiunsero poi la spiaggia in zona Tignè, ed è proprio lì che scoppiò la rissa che coinvolse l’amico della vittima e l’imputato in preda ai fumi dell’alcol. Jones intervenne per tentare di placare gli animi, prima di essere raggiunto da sei fendenti sferrati da Abuagilla che gli trafissero petto, collo, schiena e viso, con quest’ultimo che se la diede poi a gambe facendo perdere le proprie tracce per i dieci giorni successivi, culminati infine con il suo arresto.
Alla luce degli elementi emersi in tribunale e dell’ammissione di colpevolezza avanzata dall’imputato, Hisham Ali Abuagilla è stato condannato a trascorrere i prossimi 14 anni in carcere, oltre al pagamento di una multa e delle spese processuali. Il giudice ha inoltre predisposto che vengano sequestrati tutti i suoi beni.