La Polizia ha annunciato che informerà la Corte in merito alla condivisione di un video, parte di un procedimento penale in corso di discussione nelle aule di tribunale, che è stato condiviso sui social e riportato da alcuni media maltesi. Il filmato, registrato dalla bodycam di un poliziotto, mostra circa tre dei venticinque minuti in cui si è consumata l’aggressione a due agenti avvenuta lo scorso mese ad Hamrun, mentre stavano comminando una multa per divieto di sosta.
Alla sbarra ci sono cinque persone, Elton Borg, Kurt Borg, Erica Borg, Redeimen Aquilina e Christian Mansueto, accusate di aver aggredito i due poliziotti. Si dichiarano non colpevoli e gli avvocati difensori stanno sostenendo che l’aggressione è stata provocata dal comportamento degli ufficiali.
La Polizia ha condannato la diffusione del video ripreso dalla bodycam di uno dei due agenti aggrediti (l’altra non è stata ancora recuperata), affermando che viola l’Articolo 518 del Codice Penale che stabilisce che i documenti e gli atti che fanno parte delle prove di procedimenti penali non possono essere condivisi o vagliati senza autorizzazione del tribunale. Inoltre, le forze dell’ordine hanno criticato il modo “selettivo” in cui è stato scelto di diffondere il video, in quanto non mostra la parte dell’aggressione vera e propria agli agenti durata 25 minuti, ma solo i 3 minuti legati alla fase antecedente la colluttazione.
Sottolineando il modo in cui la legge è stata “ignorata”, la Polizia ha dichiarato che porterà il caso della fuga di notizie all’attenzione del tribunale.