Un ventinovenne di nazionalità libica è stato arrestato con l’accusa di aver commesso una serie di furti in diverse località dell’isola. Secondo la ricostruzione della polizia l’imputato, Rashid Ramadan Ibrahim Aljabo, avrebbe operato con intensità nell’arco degli ultimi cinque mesi, concentrandosi nell’area di Valletta, Qormi e Hamrun.
Portafogli, contanti, cellulari, profumi e altri oggetti presenti in alcuni negozi: sarebbe questo il bottino racimolato dal 29enne cittadino libico, insieme a quello raccolto all’interno delle auto scassinate.
L’uomo, che secondo le ricostruzioni lavorerebbe come carrozziere, è stato identificato grazie ai filmati ottenuti da alcune telecamere a circuito chiuso, facendo poi accendere ulteriori sospetti a causa di diverse condanne precedenti a suo carico.
Le difficoltà si sono manifestate nel momento in cui gli agenti di polizia hanno dovuto procedere con il fermo di Aljabo dato che l’uomo risultava essere senza fissa dimora, difficile dunque da rintracciare.
La svolta è arrivata in seguito ad una soffiata, che ha permesso alle forze dell’ordine di irrompere in una stalla situata a Marsa ed ammanettare l’uomo.
Comparso in tribunale, davanti al giudice Aljabo ha affrontato le accuse di furto, compresa quella di recidiva, oltre ad aver commesso i presunti crimini mentre si trovava in libertà vigilata. La difesa non ha emesso alcuna richiesta di libertà su cauzione. L’imputato che si è dichiarato non colpevole si trova ora in custodia cautelare in attesa che proseguano le indagini sul caso.