Si sarebbero inventati un’applicazione “fake” spacciandosi per la BOV e truffando alcuni ignari clienti. Autori della frode una coppia di coniugi filippini residenti a Pietà, che secondo quanto riportato dai media locali, avrebbero creato una finta App del telefonino impersonando l’istituto di credito maltese e truffando cinque persone (quattro maltesi e uno straniero), sottraendo loro un totale di 9.000 euro.
La coppia vive a Malta da 14 anni. Lui, Arvin Guerrero Silos, 42 anni, di professione marinaio su una barca ormeggiata a Manoel Island, lei, Jemelyn Aliga Silos, 40 anni, badante, anche se registrata come governante. Entrambi citati in giudizio nei giorni scorsi dinnanzi al magistrato con l’accusa di frode e riciclaggio di danaro proveniente da attività criminale.
In tribunale, l’avvocato della coppia pare abbia ammesso le accuse di frode per Guerrero Silos ma non quelle di riciclaggio di danaro, mentre per la moglie è stato negato ogni coinvolgimento nell’illecito. Sebbene alcune App fossero registrate a suo nome, infatti, secondo il legale la donna non sarebbe stata consapevole di ciò che stava accadendo.
Per entrambi gli imputati la difesa ha richiesto la libertà su cauzione sulla base dei solidi legami che i due avrebbero con Malta, dove risiedono stabilmente da 14 anni, lavorando e con due figli al seguito. L’unica preoccupazione evidenziata dall’accusa risiedeva nel pericolo di fuga rappresentato dal fatto che Arvin Guerrero Silos lavori su una barca. Ma una volta appurate le dimensioni dell’imbarcazione (33 metri) e il fatto che il proprietario si sia dimostrato collaborativo e pronto a scongiurare il pericolo, permettendo a Guerrero Silos di lavorarci solo quando ormeggiata al porto, le parti sono giunte alla conclusione di concedere alla coppia la libertà su cauzione.
Gli imputati sono quindi stati rilasciati dietro un deposito di 2.000 euro, una garanzia personale di 20.000 euro per ciascuno e obbligo di firma alla stazione di polizia di Hamrun dalle 8:00 alle 20:00, oltre al coprifuoco dalle 22:00 alle 7:00 del mattino. I due non potranno inoltre lasciare il Paese senza permesso del tribunale, che ha anche disposto un’ordinanza di congelamento dei beni della coppia.