Sembrerebbe una scena degna di un film horror-psichedelico quella che si è verificata nella mattinata di sabato 11 novembre in Triq il-Madonna tal-Grazzja a Cospicua, dove Josef Grech, un 33enne del posto, avrebbe aggredito un amico a colpi di spada, convinto che fosse «il diavolo».
Comparso in tribunale lunedì mattina, oltre che di recidiva, l’imputato è stato accusato di aggressione, insulti e minacce procurando gravi lesioni all’amico con il quale stava assumendo cocaina.
Secondo il racconto fornito in aula dall’ispettore a capo del caso, la presunta vittima si è recata presso la stazione di polizia di Cospicua con un braccio sanguinante e in evidente stato di choc, dichiarando che, in un momento di paranoia, Grech lo avrebbe attaccato, aggredendolo con una spada.
Sempre la presunta vittima è stata poi trasportata in ospedale, dove i sanitari hanno confermato la grave natura delle ferite riportate nel violento episodio. La polizia si è precipitata presso l’abitazione indicata come scena del crimine per arrestare l’imputato, trovandolo seduto sulla soglia di casa.
Ed è proprio lì che, secondo i resoconti dei media locali, in evidente stato di alterazione, il soggetto avrebbe dichiarato dell’amico: «pensavo fosse il diavolo». Sembra infatti che il 33enne stesse assumendo cocaina da sei, sette giorni, e una volta condotto in ospedale pare non sia stato in grado neanche di dare il consenso per effettuare gli esami tossicologici.
La difesa ha provato a sostenere la tesi che si trattasse di un caso di intossicazione dovuta alla prolungata assunzione della droga, e ha poi fatto richiesta affinchè l’assistito ottenesse la libertà su cauzione, trovando però il rigetto da parte del magistrato per motivi legati alla natura dei reati contestati, al timore di inquinamento delle prove ed alla conclamata tossicodipendenza dell’imputato.
Come sottolineato dall’accusa, quest’ultimo ha infatti palesato la volontà di voler uscire dal tunnel della droga, ma sarebbe troppo alto per lui il rischio di ricascarci qualora dovesse fare rientro nell’abitazione in cui è stato arrestato sabato.
Grech rimarrà quindi in custodia cautelare almeno fino alla prossima udienza, quando la presunta vittima – che si trova tuttora in ospedale in gravi condizioni – sarà chiamata a presentarsi alla sbarra per dire la sua sulla vicenda. Il giudice ha inoltre emesso una temporanea ordinanza di sorveglianza per l’imputato.