Concessa la libertà su cauzione ad Amrit Bhatta, 23enne di origini nepalesi impiegato da una ditta appaltatrice per svolgere attività di pulizia al Palazzo del Gran Maestro, accusato di aver vandalizzato una parete della scala e le balaustre circostanti.
I testimoni dell’incidente, avvenuto intorno alle 13:00 di lunedì, hanno dichiarato di aver visto Bhatta imbrattare alcune superfici in marmo e pietra.
L’ispettore di polizia ha affermato che il giovane avrebbe ammesso di aver utilizzato un prodotto chimico destinato alle pulizie, precisando tuttavia di non essere stato consapevole del fatto che le sostanze avrebbero arrecato un danno permanente al Palazzo fresco di ristrutturazione.
La difesa ha richiesto il rilascio su cauzione, mentre l’accusa ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità di manomissione delle prove e al rischio di fuga dell’imputato, dato che il suo permesso di soggiorno scadeva oggi stesso.
La Corte che ha deciso di concedere la libertà su cauzione a Bhatta fissata a 2.000 euro più una garanzia personale di 5.000 euro. Inoltre, il tribunale ha imposto il coprifuoco serale e l’obbligo di firma presso la stazione di polizia.
Nel frattempo continuano le indagini per quantificare l’entità specifica dei danni che, secondo le ultime stime, supererebbero i 2.500 euro.
(photo credits: Heritage Malta)
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