Un uomo di 52 anni, la cui identità rimane celata a causa dei procedimenti giudiziari in corso, è stato accusato di aver palpeggiato e molestato la figlia di 12 anni.
In tribunale, l’ispettore di polizia a capo del caso ha riferito al magistrato che la giovane si era rivolta all’Unità per le violenze domestiche raccontando che, nell’ultimo anno, il padre le aveva “fatto delle cose”, toccandola in modo “inappropriato”.
Secondo i resoconti dei media locali, pare che la madre della ragazza abbia provato in più occasioni a dire all’imputato di smetterla, ma lui avrebbe continuato a palpeggiare il petto e le natiche della figlia, affermando che si trattava solo di “scherzi” e che non c’era malizia nelle sue azioni.
Dei modi di fare non vissuti come “scherzo” dalla giovane che, secondo quanto riferito dall’ispettore di polizia alla Corte, l’avevano spinta a confidarsi anche con un consulente scolastico.
Per tali motivi, il 52enne è stato accusato di aver compiuto atti di natura sessuale senza consenso nei confronti della figlia e di averla molestata. Capi d’imputazione per i quali si dichiara non colpevole.
In questa fase del processo la difesa non ha avanzato alcuna richiesta di libertà su cauzione.