Hanno ottenuto la libertà su cauzione i cinque giovani – tre ragazzine di 17, 18 e 19 anni e due ragazzi di 23 e 26 anni – accusati di aver brutalmente aggredito e rapinato una ventunenne la notte del 29 dicembre 2024 a Paceville.
Il cruento pestaggio si è verificato intorno alle 3:30 del mattino lungo Triq Santu Wistin quando la vittima, secondo la ricostruzione dei fatti forniti in aula, sarebbe stata avvicinata dall’imputata diciannovenne con la quale avrebbe avuto vecchie ruggini.
I problemi tra le due sarebbero infatti iniziati mesi prima, quando il suo ex fidanzato l’avrebbe tradita con l’accusata che, successivamente, l’avrebbe “sfidata” più volte ad avere un “confronto”.
La situazione sembra essere degenerata quando le tre ragazzine hanno iniziato a colpirla con calci e pugni trascinandola per i capelli, mentre i due ventenni impedivano ai suoi amici di intervenire. Una delle imputate, di 18 anni, ha anche filmato l’aggressione in un video che successivamente è stato diffuso sui social media.
Il violento assalto ha provocato gravi lesioni alla diciannovenne che ha riportato un occhio tumefatto, il naso rotto, un labbro spaccato e una significativa perdita di capelli. La giovane ha presentato in tribunale, a titolo di prova, una busta contenente quelli tagliati dal suo parrucchiere dopo giorni di tentativi falliti nel districare i nodi causati dagli strattoni.
Oltre alle gravi lesioni fisiche, la vittima è stata derubata dei gioielli che indossava per un valore di diverse centinaia di euro.
I cinque accusati sono stati denunciati il 31 dicembre, arrestati l’8 gennaio e comparsi successivamente in tribunale per l’udienza preliminare durante la quale si sono dichiarati non colpevoli delle contestazioni a loro carico, che vanno dalle lesioni personali al furto aggravato e disturbo della quiete pubblica. Per i due ventenni si aggiunge anche la recidiva.
Esaurita la fase di raccolta delle testimonianze e a fronte della richiesta avanzata dalla difesa, il giudice ha deciso di concedere loro la libertà su cauzione imponendo misure restrittive: obbligo di firma tre volte alla settimana, coprifuoco, versamento del deposito cauzionale fissato a 1.000 euro ciascuno più la garanzia personale di 2.000 euro.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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