Due dei tre uomini arrestati venerdì in relazione ad un’operazione antidroga culminata col sequestro di 700 grammi di eroina, delle bustine di cocaina, un’arma da fuoco con proiettili e altri oggetti legati al traffico di droga hanno ottenuto la libertà su cauzione.
Pierre Cremona (50 anni), il figlio Owen Cremona (24 anni) e Stefano Montebello (39 anni), sono comparsi alla sbarra nella giornata di domenica dichiarandosi non colpevoli delle accuse di detenzione di eroina per uso diverso da quello personale, porto abusivo d’arma da fuoco e recidiva. Per Cremona che, come Montebello, è stato inoltre accusato di detenzione di cocaina, si aggiunge anche il reato di aver violato le precedenti condizioni di cauzione.
L’operazione è scattata venerdì scorso a Bugibba, dove la polizia ha fermato un’auto guidata da Pierre Cremona con a bordo Montebello. Una perquisizione a carico del mezzo ha portato al ritrovamento di un quantitativo non specificato di bustine contenenti presunta cocaina ed eroina pronte per la vendita.
Da lì, i controlli delle forze dell’ordine si sono spostati presso un’abitazione situata a Mosta al cui interno hanno trovato Owen Cremona e una borsa contenente circa 700 grammi di eroina, una pistola Les Baer, proiettili e altri oggetti collegati al traffico di droga.
Montebello ha ottenuto la libertà su cauzione richiesta dai suoi avvocati perché, a loro avviso, l’arresto era stato eseguito senza un mandato d’arresto e senza che l’uomo fosse stato informato delle motivazioni legate al fermo.
Stessa sorte per il più giovane dei due Cremona, poiché la polizia non è ancora riuscita pienamente a dimostrare l’effettivo collegamento con l’eroina ritrovata nella casa di Mosta.
Pertanto il 24enne è stato lasciato libero previo un deposito cauzionale di 2.000 euro e una garanzia personale di 10.000 euro. Dovrà inoltre rispettare gli orari del coprifuoco.
Niente da fare, invece, per Pierre Cremona che, avendo già precedenti con la giustizia, almeno per il momento, rimarrà in custodia caurelare.