Un’operazione della squadra antidroga ha portato all’arresto di cinque individui coinvolti in un’importante rete internazionale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, culminata con il sequestro di 14 chili tra cocaina e cannabis e circa 18.000 euro in denaro contante recuperati all’interno di diverse abitazioni e vetture.
In manette Nikola Vujakovic (36) e la fidanzata Sara Lerinc (22), entrambi di nazionalità serba, il cittadino italiano Salvatore Rogazione (37), il croato Aleksandar Vujakovic (34) e Goran Davkovski (54), proveniente dalla Macedonia del Nord.
Le indagini sono partite alcuni mesi fa, dopo una segnalazione riguardante una banda di cittadini serbi presumibilmente dedita al traffico di droga, riciclaggio di denaro e possesso di armi. Sono stati sorvegliati mentre si spostavano tra proprietà collocate in varie località a nord e sud dell’isola, utilizzando diversi mezzi per prelevare, scambiare e consegnare della merce.
Dallo scorso 5 ottobre, le forze dell’ordine hanno intensificato le operazioni di sorveglianza pedinando Vujakovic dalla sua residenza di Zabbar fino a un’area dismessa, dove è stato visto in due occasioni in compagnia di altri imputati prelevare della merce da una Peugeot abbandonata, per poi infilarla dentro una borsa e dirigersi a Bahar ic-Caghaq e a Marsascala.
Quest’ultimo scambio ha attirato l’attenzione della polizia, che ha assistito all’interazione indiretta tra Vujakovic e Rogazione. Quest’ultimo pare infatti aver ritirato la borsa lasciata fuori dall’abitazione di Marsascala, risultata contenere un panetto di cocaina.
Le successive perquisizioni all’interno delle abitazioni, proprietà e vetture connesse agli indagati hanno portato al sequestro complessivo di 7 chili di cocaina, 7 chili di cannabis, armi, una macchina per contare soldi, circa 14.000 euro in contanti ai quali si aggiungono i 3.600 euro trovati nel portafoglio di Vujakovic. Rinvenuti inoltre anche telefoni cellulari, bilance e documenti presumibilmente contraffatti, attualmente in fase di analisi.
In tribunale, i cinque imputati hanno negato tutte le accuse legate al traffico di droga e riciclaggio di denaro. Il magistrato ha ordinato il congelamento dei beni degli accusati che rimarranno in custodia cautelare in attesa degli sviluppi sul caso.