Continua il processo ad Abner Aquilina, il giovane maltese accusato di aver seviziato, violentato e ucciso Paulina Dembska lo scorso 2 gennaio, in quello che di fatto è stato il primo omicidio dell’anno nell’arcipelago.
Due perizie psichiatriche alle quali l’imputato è stato sottoposto negli ultimi mesi differiscono tra loro. Se alcuni professionisti da un lato affermano che Aquilina non fosse in grado di intendere e di volere al momento dell’omicidio, un secondo gruppo di psichiatri affermerebbe il contrario, giudicando il 20enne di Zejtun come “lucido” durante l’assassinio della giovane donna polacca e perfettamente in grado di sostenere un processo.
I rapporti degli psichiatri presentati oggi nelle aule di tribunale e riportati dai media locali, dipingono Aquilina come un sociopatico arrabbiato con il mondo, soprattutto con le donne. Gli esperti sono arrivati inoltre alla conclusione che l’accusato, la notte dell’omicidio non volesse solo fare sesso con una donna, bensì con un cadavere. Inoltre avrebbe avuto lui stesso la lucidità per capire la gravità della sua posizione e assumere un avvocato che lo difendesse.
Sempre secondo gli esperti, l’infermità mentale troverebbe pochi riscontri anche alla luce dei numerosi dettagli sull’omicidio che il giovane sarebbe stato in grado di ricordare.
Abner Aquilina continua a professarsi innocente, nonostante l’esistenza di un filmato ripreso dalle bodycam della polizia, in cui lui stesso ammetterebbe di aver ucciso la povera Paulina Dembska.
Dettagli raccapriccianti ai quali si aggiunge un altro elemento, forse ancora peggiore: Paulina forse poteva essere salvata. In tribunale ha infatti testimoniato anche un residente di St. Julian’s, che afferma di avere visto l’imputato nel parco mentre compiva l’omicidio, scambiandolo però per qualcuno intento a fare flessioni in maniera “energica”. L’uomo avrebbe dichiarato di aver visto le gambe di una seconda persona in una frazione di secondo, ma di non averci fatto molto caso e di non aver sentito nulla: stava ascoltando il rosario alla radio.
Appena appresa la notizia del delitto alla televisione, il testimone avrebbe chiamato immediatamente la polizia per riferire quanto visto poco prima.
Il caso sarà nuovamente discusso in aula venerdì 7 ottobre.
is it absurd how despite all the evidence presented here in Malta the judges do not let anyone go to jail, their trick? waste time with very long processes …