È tornato in aula il processo a Ilie Constantin, Ionut Iulian Tanase e Dan-Andrei Tanase, i tre rumeni accusati dell’omicidio di Joseff Rivas, il 44enne con doppia cittadinanza inglese e rumena ucciso a coltellate in pieno giorno a Paceville, lo scorso 5 dicembre.
A testimoniare nella fase di raccolta prove contro i tre che continuano a dichiararsi non colpevoli, è toccato ad un Ufficiale di stanza a St Julian’s, il quale ha riferito alla Corte che quel giorno i poliziotti sarebbero stati informati dei dettagli dell’accoltellamento presso un bar situato in Ross Street da una fonte “anonima” ma “affidabile”.
Secondo i resoconti dei media locali, la stessa fonte avrebbe poi accettato di parlare fornendo più informazioni sulla dinamica dell’accaduto e sul giro di prostituzione alla base della contesa dei due clan rivali, a condizione che fosse protetta la sua identità. Una pista che ha così permesso agli inquirenti di ricostruire il passato criminale di Rivas, oltre alle dinamiche dei fatti che si sono svolti quel giorno.
Giunti sulla scena del crimine, gli inquirenti avrebbero tentato di raccogliere testimonianze dalle persone presenti sul posto, ma alcune sembrano essere state riluttanti a fornire le proprie versioni, forse perché non sapevano del tutto cosa fosse successo o perché intimorite dalla situazione.
Joseff Rivas fu rinvenuto seduto all’ingresso di un locale attorniato da una piccola folla di persone, ricoperto di sangue e con ferite al collo e alla schiena. Provò a parlare e a alzarsi ma non ci riuscì. La fonte “anonima” ha riferito agli inquirenti che gli individui coinvolti nella rissa, poi finita in tragedia, tutti coinvolti in giri di prostituzione, stavano sorseggiando un tè fuori da un bar quando ad un certo punto un gruppetto di uomini gli si è avvicinato dando vita ad un’accesa discussione dove sono spuntati dei coltelli, uno dei quali ha raggiunto la vittima che pare aver provato a difendersi lottando contro due o tre uomini prima di soccombere.
Il processo tornerà in aula a marzo, quando saranno convocati i testimoni civili.