È comparso in tribunale nella tarda mattinata di oggi Noel Azzopardi, il sospettato dell’omicidio di Eric Borg, 27enne di Rabat, freddato con due colpi di arma da fuoco il giorno di Capodanno, nella cittadina in cui risiedeva.
L’uomo, accusato di omicidio volontario, oltre ad un altro paio di capi d’imputazione relativi alla detenzione impropria di un’arma da fuoco nei pressi di un centro urbano, si è dichiarato non colpevole.
In aula, l’ispettore di polizia a capo del caso ha ricostruito quanto avvenuto negli attimi successivi la tragedia, quando attorno alle 15:30 del primo giorno di gennaio la polizia è stata chiamata per intervenire in Triq Fidloqqom, dove era stata segnalata la presenza di un uomo ferito a terra, e dove erano stati uditi degli spari.
Giunti sul posto gli agenti non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Borg, avvenuto a seguito di due proiettili esplosi al culmine di una lite con il presunto aggressore.
Da lì la polizia ha dato il via alla caccia all’uomo, identificando sin da subito tra i sospettati Noel Azzopardi che, secondo quanto riferito da Times of Malta, sarebbe stato arrestato dopo essersi consegnato spontaneamente alle autorità, presentandosi presso la caserma della cittadina poche ore dopo l’omicidio dove, accompagnato da alcuni parenti, avrebbe dichiarato di essere stato lui stesso ad uccidere Borg.
In aula i legali del 39enne, residente a Rabat, non hanno fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione del proprio assistito, tuttavia, hanno espresso la volontà di presentare alle autorità penitenziarie le cartelle cliniche dell’Azzopardi, comprese quelle del Mater Dei e del Mount Carmel, affinchè si stabilisca se l’imputato debba essere trattenuto al Corradino oppure nell’unità forense dell’ospedale psichiatrico.