È un’autentica storia del terrore quella finita nelle aule di tribunale dove un uomo di Marsaxlokk è stato condannato a quattro anni di carcere poichè ritenuto colpevole di aggressione, violenza sessuale e corruzione di minore ai danni della nipotina di appena quattro anni, mentre si trovava sotto la sua tutela.
Sono dieci, in tutto, gli spaventosi episodi raccontati dalla vittima davanti alla corte e consumatisi nel 2019 tra le mura domestiche del nonno paterno, venuti a galla dopo la “confessione” della bambina alla famiglia durante una vacanza in Sicilia.
Un’esperienza sconvolgente ricostruita anche dalla testimonianza della madre che ha raccontato il travaglio della figlia negli ultimi anni, dai tormenti notturni alla perdita improvvisa d’interesse nei confronti della scuola, dove la bambina sarebbe stata spesso ritrovata nell’ufficio della preside in preda alle lacrime e alle crisi di panico. Un dolore al quale la donna non era preparata quando ha ascoltato il racconto della figlia, portandola alla decisione di chiedere aiuto ai servizi sociali che hanno offerto loro assistenza.
Oltre alla sofferenza, riporta Malta Today, la donna sarebbe stata colpita anche da un senso di disgusto nello scoprire di aver frainteso per tutto il tempo quello che credeva il classico amore incondizionato di un nonno per la propria nipotina e che, invece, si è rivelato essere una trappola manipolatoria del suocero che avrebbe a più riprese comprato dei dolci per comprarsi il suo silenzio.
L’orco, dichiaratosi innocente, ha raccontato alla corte di un controverso episodio che avrebbe visto la fanciulla afferrargli a sorpresa le parti intime mentre era impegnato a farsi una doccia, portandolo, a sua volta, a toccare i genitali della bambina «per farla ridere». Un racconto, però, fortemente smentito dalla stessa vittima, che ha portato la corte a ritenere non attendibile la versione dell’imputato, etichettata come un tentativo grossolano e contraddittorio di screditare la minore.
Così il magistrato, data la gravità dei fatti, ha disposto per l’uomo quattro anni di reclusione, un ordine di trattamento della durata di un anno e l’iscrizione nel registro dei predatori sessuali.