Il Comune di Naxxar è stato condannato a risarcire di oltre centomila euro un motociclista che otto anni fa fu vittima di un incidente stradale che gli procurò un’invalidità permanente del 22%, dopo aver impattato contro dei dissuasori in plastica non visibili di notte lungo la Triq Is-Salina.
La sera del 27 febbraio 2016, Joseph Fenech, all’epoca dei fatti 51enne, si schiantò con la propria moto contro la segnaletica stradale posizionata al centro della carreggiata e risultata non più riflettente poiché non aveva ricevuto corretta manutenzione.
Inoltre, la via centrale della cittadina era già scarsamente illuminata e l’inevitabile impatto contro i dissuasori rossi gli fece perdere il controllo del mezzo, catapultandolo sull’asfalto. Una caduta rovinosa che – scrivono i media locali – gli procurò un’invalidità permanente con conseguente riduzione del carico di lavoro e inevitabili perdite economiche.
Sebbene la segnaletica fosse presente da tempo in quel tratto di carreggiata e quindi Fenech avrebbe dovuto esserne a conoscenza, per la Corte la circostanza non “basta” ad assolve il Comune di Naxxar dalle proprie responsabilità.
Infatti, secondo quanto testimoniato in aula da un perito nominato dal tribunale, è stata la negligenza del Consiglio Locale della cittadina a procurare l’incidente visto che i dissuasori rossi erano talmente sporchi che la striscia riflettente non era più visibile, ricoperta completamente da terriccio e smog. E pure la segnaletica orizzontale non era visibile.
Il tutto aggravato da una scarsa illuminazione della strada convalidata anche da un sergente di polizia intervenuto sul posto che ha inoltre confermato il fatto che Fenech stesse viaggiando ad una velocità moderata.
Sebbene la vittima abbia citato a giudizio Transport Malta e il Comune di Naxxar ritenendoli responsabili dell’incidente, l’ente dei trasporti locale ha spiegato che la manutenzione della segnaletica stradale (di ogni tipo) è di pertinenza dei singoli Consigli Locali.
Pertanto, il tribunale ha stabilito che le conseguenze dell’incidente sono da imputare interamente al Comune della cittadina, condannandolo a sborsare 65.724 euro per i 14 anni di lavoro che mancano a Fenech per raggiungere l’età pensionabile, oltre a 35.500 euro (calcolati sulle buste paga) per la perdita economica generata da una riduzione dell’orario lavorativo che l’uomo ha dovuto affrontare in questi anni, per un ammontare complessivo di 101.260 euro.