L’uomo attualmente accusato di omicidio involontario per la morte di Marie Claire Lombardi potrebbe essersi fermato a raccogliere una cassa di olive cadute dal furgone che conduceva, giusto pochi minuti prima che la donna perdesse la vita scivolando con la sua moto nello stesso punto della carreggiata ricoperta da materiale oleoso formatosi dallo schiacciamento di un certo numero di olive.
È quanto emerso in tribunale nel corso di una nuova udienza che vede Joseph Cortis, 79 anni, accusato dell’omicidio involontario della motociclista dopo aver perso alcune casse di olive che trasportava su una strada di Rabat.
A rivelare il dettaglio riportato da Times of Malta è stato un agente di polizia della stazione della cittadina, che ha affermato di aver ricevuto una telefonata da una donna il 26 ottobre, quattro giorni dopo il tragico incidente. Come anticipato, la testimone avrebbe visto «un uomo con i capelli bianchi» raccogliere una cassa dalla strada con scritto “Pitkalija” (mercato di frutta e verdura). Poco prima, avrebbe inoltre visto fermarsi un furgone blu, riconducibile a Cortis, che continua a dichiararsi non colpevole dei capi d’accusa.
Controinterrogato dall’avvocato della difesa, la testimone avrebbe inoltre confermato la presenza di due grandi macchie di olive schiacciate sulla strada di Hemsija, dove Lombardi ha perso la vita.
Secondo la testimonianza, le chiazze sarebbero state più grandi della circonferenza del banco dei testimoni. Inoltre, la donna avrebbe fornito anche alcune foto che aveva scattato quel giorno.
A fronte di ciò, il tribunale ha deciso di predisporre un sopralluogo sul luogo dell’incidente, fissando a ottobre la prossima udienza.