Due agenti di polizia sono stati sospesi dal servizio e nei prossimi giorni saranno chiamati in giudizio in relazione alla morte improvvisa del 35enne Richmond Tong, avvenuta il 24 giugno del 2020.
L’uomo morì in una stanza del quartier generale della polizia, a Floriana, dove era stato trattenuto solo qualche ora prima, a seguito di una perquisizione da parte delle forze dell’ordine che lo avevano trovato in possesso di una modica quantità di cocaina.
L’arresto, avvenuto alle 12:30 della notte, ha portato al decesso della vittima attorno alle 3:40 del mattino a seguito di un attacco improvviso, non ben specificato, che sin da subito ha sollevato molti dubbi sulla vicenda, soprattutto perché Tong non soffriva di condizioni mediche particolari.
All’epoca, sia la famiglia dell’uomo che diversi esponenti politici avevano richiesto l’apertura di un’indagine indipendente, al fine di verificare che tutti i protocolli fossero stati seguiti correttamente e per scongiurare la mancanza di attuazione di procedure che avrebbero potuto prevenire la morte del 35enne. Tuttavia, l’accesso agli atti relativi all’inchiesta non è mai stato concesso alla famiglia, nonostante le numerose richieste inviate da parte dei legali al magistrato che ai tempi era responsabile del caso.
La vicenda verrà trattata in tribunale nei prossimi giorni, sotto la guida di un altro giudice. Al momento non sono state fornite ulteriori informazioni sugli eventuali sviluppi del caso al fine di non ostacolare il corso delle indagini.