Kurt Scicluna, chef 31enne residente a Zejtun, è stato arrestato e incriminato in relazione al recente sequestro di 146 chili di cocaina avvenuto presso il Malta Freeport. La partita, presumibilmente proveniente dal porto di Guayaquil in Ecuador e destinata al mercato maltese, se immessa sul mercato nero avrebbe fruttato 20 milioni di euro.
Si tratta del terzo soggetto finito in tribunale in relazione al caso, dopo l’avvio del procedimento penale a carico di due quarantenni di Fgura e Birzebbugia avvenuto nei giorni scorsi. All’appello dovrebbe quindi mancarne solo uno, dato che lo scorso 13 novembre la polizia aveva riferito di aver arrestato quattro uomini, tutti cittadini maltesi.
Scicluna è stato accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, traffico di cocaina e riciclaggio di denaro. Durante l’udienza di giovedì, si è dichiarato non colpevole.
Secondo la polizia, al momento dell’arresto, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro gioielli, auto di lusso e una quantità significativa di denaro contante, che si sospetta siano collegati alle attività illecite.
La Procura ha richiesto e ottenuto un ordine di congelamento dei beni del 31enne per il quale, in questa fase, non è stata avanzata alcuna richiesta di libertà su cauzione da parte della difesa. Scicluna è stato quindi rinviato in custodia cautelare in attesa che sul caso proseguano le indagini.
(photo credits: Malta Police Force)
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